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Mi sono ammalata dopo il vaccino - Anni 20 del 15/04/2021

La storia di un'infermiera, vaccinata, che ha scoperto di essere positiva al Covid-19, seppur asintomatica. Servizio di Marco Piccaluga.

Vaccini sì, vaccini no: parla un medico di base

Vaccini sì, vaccini no: Tiziana Stella ha raccolto l’opinione di un medico di base. "I vaccini non vanno demonizzati ma non è corretto neanche eccedere nel loro uso. Il paziente va informato correttamente sui possibili rischi. Il medico è sempre responsabile di ciò che prescrive ma la sua autonomia professionale non può essere controllata arbitrariamente da nessuno".

 

Vaccino ai dipendenti: è obbligatorio vaccinarsi per lavorare in azienda?

Una delle domande più frequenti che molte aziende si pongono è data dal chiedersi sulla possibilità o meno dell'obbligo di vaccinazione dei propri dipendenti. Riguardo a questa tematica, leggiamo insieme cosa specifica chiaramente l'INAIL.
"Ad oggi non vige alcun obbligo specifico di aderire alla vaccinazione da parte dei dipendenti L’articolo 32 della Costituzione Italiana è molto chiaro, spiegando che “Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” Il rifiuto del vaccino, viene considerato come libera scelta rispetto ad un trattamento sanitario e, anche se fortemente raccomandato dalle autorità, non può in alcun modo rappresentare un’ulteriore condizione cui subordinare la tutela assicurativa".

Nello specifico del Covid-19 ecco quanto si legge da un documento scaricabile a questo indirizzo e legato ad un webinar di discussione:

"Medici, giuristi, bioetici e psicoterapeutici hanno scavato a fondo per capire se la strada dell’obbligo vaccinale, in particolare per gli operatori sanitari, sia percorribile. Taluni giuristi sostengono che lo Stato non può rendere obbligatorio, e sanzionabile, un comportamento senza creare le condizioni per permettere ai cittadini di ottemperare a quell’obbligo, altri sono dell’idea che per gli operatori sanitari “negazionisti” potrebbe aprirsi la strada della sospensione o dello spostamento ad altre mansioni per “inidoneità”, altri ancora ritengono che sia esclusivamente un “obbligo deontologico”. Tra tali dissimili posizioni ci si interroga nel tentativo di dipanare una matassa molto complessa e farraginosa". 

Possiamo anche leggere più precisamente le linee guida INAIL collegandoci a questa pagina. Inoltre ha approfondito l'argomento attraverso un documento ufficiale di risposta all'Ospedale Policlinico San Martino di Genova inerente il rifiuto di sottoporsi a vaccino anti Covid-19 da parte del personale infermieristico.