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Vaccino ai dipendenti: è obbligatorio vaccinarsi per lavorare in azienda?

Una delle domande più frequenti che molte aziende si pongono è data dal chiedersi sulla possibilità o meno dell'obbligo di vaccinazione dei propri dipendenti. Riguardo a questa tematica, leggiamo insieme cosa specifica chiaramente l'INAIL.
"Ad oggi non vige alcun obbligo specifico di aderire alla vaccinazione da parte dei dipendenti L’articolo 32 della Costituzione Italiana è molto chiaro, spiegando che “Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” Il rifiuto del vaccino, viene considerato come libera scelta rispetto ad un trattamento sanitario e, anche se fortemente raccomandato dalle autorità, non può in alcun modo rappresentare un’ulteriore condizione cui subordinare la tutela assicurativa".

Nello specifico del Covid-19 ecco quanto si legge da un documento scaricabile a questo indirizzo e legato ad un webinar di discussione:

"Medici, giuristi, bioetici e psicoterapeutici hanno scavato a fondo per capire se la strada dell’obbligo vaccinale, in particolare per gli operatori sanitari, sia percorribile. Taluni giuristi sostengono che lo Stato non può rendere obbligatorio, e sanzionabile, un comportamento senza creare le condizioni per permettere ai cittadini di ottemperare a quell’obbligo, altri sono dell’idea che per gli operatori sanitari “negazionisti” potrebbe aprirsi la strada della sospensione o dello spostamento ad altre mansioni per “inidoneità”, altri ancora ritengono che sia esclusivamente un “obbligo deontologico”. Tra tali dissimili posizioni ci si interroga nel tentativo di dipanare una matassa molto complessa e farraginosa". 

Possiamo anche leggere più precisamente le linee guida INAIL collegandoci a questa pagina. Inoltre ha approfondito l'argomento attraverso un documento ufficiale di risposta all'Ospedale Policlinico San Martino di Genova inerente il rifiuto di sottoporsi a vaccino anti Covid-19 da parte del personale infermieristico.

Franco Fracassi: I misteri di Wuhan

Il laboratorio militare di Fort Detrick nel Maryland e quello di Wuhan in Cina avevano programmi paralleli, e lavoravano praticamente in simbiosi su esperimenti GOF (guadagno di funzione dei virus). Inoltre, il laboratorio di Wuhan è finanziato ufficialmente dal Pentagono e dal Dipartimento di Stato USA. Il collegamento di tutto ciò è Anthony Fauci. Queste sono solo alcune delle “sorprese” che vi aspettano in questa intervista a Franco Fracassi. L'intervista è legata al nuovo libro del giornalista Franco Fracassi, dal titolo I MISTERI DI WUHAN, testo di cui riprendiamo in seguito la descrizione ufficiale. Ricordiamo che già dall'inizio della pandemia poche erano le informazioni che trapelavano.

Si parlava già lo scorso anno di scienziati "incapaci di giudicare" se il laboratorio statunitense di Fort Detrick, fosse stata fonte di un qualche virus, evidenziando una mancanza di risposta da parte del governo statunitense. 

Inoltre numerosi hanno chiesto al governo degli Stati Uniti di rilasciare informazioni sulla sospensione di un laboratorio di ricerca sulle malattie infettive sotto l'esercito degli Stati Uniti, poiché una petizione sul sito web della Casa Bianca elencava eventi coincidenti tra la chiusura e lo scoppio del COVID-19, sollecitando il Il governo degli Stati Uniti chiarirà se il laboratorio fosse correlato al virus mortale.

 

L'unica cosa certa è che il virus originario si trovava dentro un pipistrello.

Non esistono prove (ma solo sospetti) che dal pipistrello sia passato all'uomo attraverso una catena animale. Non esistono prove (ma solo sospetti) che il Covid-19 provenga dal laboratorio di massima sicurezza di Wuhan. Non esistono prove (ma solo sospetti) che la Sars-Cov2 non sia altro che un virus chimera, modificato dall'uomo e che sia arrivato tra noi attraverso il laboratorio cinese.

Quel che è certo, invece, è che a Wuhan non comandava solamente Pechino ma incredibilmente anche (e soprattutto) gli Stati Uniti. In quel laboratorio erano presenti la Cia e i servizi militari Usa, c'erano gli uomini inviati dalla Casa Bianca di Trump, gli scienziati finanziati da Big Pharma e dalla grande Finanza.

E sì, perché a Wuhan da oltre dieci anni andavano avanti esperimenti non etici, pericolosi per l'umanità, vietati in quasi tutto il mondo. Esperimenti non interrotti nemmeno con l'arrivo della pandemia.

Tutto ebbe inizio quando nel più segreto e protetto laboratorio militare vicino Washington.


Il dottor Anthony Fauci sembra riconsiderare la plausibilità che il COVID-19 abbia avuto origine in un laboratorio nella città di Wuhan, in Cina.

Vaccini, Prof. Bellavite: "Ha ragione chi ha paura, siamo ancora nella fase di sperimentazione, ...

Prof. Paolo Bellavite (Università di Verona): "Gli italiani che hanno paura dei vaccini hanno ragione in un certo senso. Non abbiamo molte certezze tra la vera relazione tra un beneficio e il rischio. Dobbiamo sapere che siamo in una vera e propria sperimentazione, che finirà nel 2022". A seguito di questa puntata e dichiarazioni avvenute nella trasmissione del 7 maggio di Giovanni Floris "Di Martedì" nelle quali ha espresso il suo personale sentire e perplessità è stato allontanato dall'Università di Verona. Il professor Paolo Bellavite ha dedicato la sua vita alla ricerca e ha oltre 200 pubblicazioni all'attivo.

Siamo a chiederci se vi è ancora la libertà di contradditorio o meno? Vediamo il video pubblica su YouTube canale La7 che gli è costato l'allontanamento.




L'India, l'omeopatia e il Corona Virus 19: cosa si conosce a riguardo (aggiornato a maggio 2021)

In India è stato indicato che l'omeopatia sembra essere adatta, attraverso un rimedio omeopatico, Arsenicum Album, per aiutare l'organismo a prevenire l'infezione da Covid-19 come riportato in questo articolo del giornale The Hindu.

Rammentiamo inoltre che l'India è una nazione con 1,36 miliardi di persone e che la sua mortalità per Covid-19, in relazione al numero degli abitanti, è modesta se paragonata a nazioni come l'Italia o gli Stati Uniti. La mortalità in Italia per milione di abitanti è di 2000 persone, negli Stati Uniti è di 1750 persone, mentre in India è da inizio pandemia, di 150 persone circa (fonte Hopkins University - Aprile 2021).

Non sono mancate critiche a chi si oppone all'uso dell'omeopatia per questa finalità, come evidenziato da questo articolo, ritenendo il rimedio omeopatico inadatto per il fine preposto.

E' risultato, come confermato dalla rivista The Scientist, essere stata l'omeopatica un'efficace profilassi durante l'epidemia di influenza suina in India nel 2009. Infatti uno studio condotto da Robert Mathie della British Homeopathic Association e il suo gruppo, in collaborazione con il CCRH, hanno rilevato che l'album Arsenicum è riuscito a ridurre la febbre, la tosse, il naso che cola, il mal di gola e il mal di testa. In un altro studio controllato con placebo condotto dal CCRH, è stato riscontrato che anche i farmaci omeopatici riducono i sintomi simil-influenzali.

Inoltre Kalyan Banerjee, rinomato medico omeopata, afferma che potenziando il sistema immunitario del corpo, Arsenicum Album può potenzialmente ridurre la virulenza del coronavirus, mitigando così l'intensità della malattia: "Non rivendichiamo il 100% di protezione con l'album Arsenicum. Il solo fatto di prendere la medicina non funzionerà”, dice Khurana. "Devono essere prese tutte le misure generali per le infezioni trasmesse per via aerea". Aggiunge inoltre che se le persone vengono infettate, dovrebbero cercare immediatamente assistenza medica, prosegue The Scientist che pure manifesta perplessità grazie ad una email ricevuta dal dott. Edzard Ernst, professore emerito presso l'Università di Exeter nel Regno Unito e critico dell'omeopatia: "L'affermazione di alcuni omeopati secondo cui i rimedi omeopatici sono efficaci nel trattamento o nella prevenzione delle infezioni da coronavirus non si basa affatto su alcuna prova".

Eppure qualche altra rilevazione sembra mostrare segni incoraggianti. Già a dicembre 2020, questo articolo evidenzia che la dottoressa Sushanta Sarkar, membro del comitato di distribuzione, ha affermato di aver distribuito il medicinale a 50.000 famiglie nella capitale e che la medicina ha avuto successo nelle prove e nell'uso preventivo in molti Stati indiani.

Del resto lo stesso governo Indiano ha pubblicato un documento che riporta linee guida suggerite per la prevenzione del Corona Virus 19 e viene citato anche suddetto rimedio omeopatico. Un altro documento ancor più specifico, riguardante linee guida per i professionisti dell'omeopatia per profilassi e gestione sintomatica di Pazienti COVID-19 in isolamento domiciliare, cita nuovamente l'Arsenicum Album quale rimedio omeopatico utile essendo citato nella sezione "Raccomandazione di misure profilattiche per una popolazione sana". 

In India la percentuale di morti di Coronavirus in proporzione alla popolazione è dunque notevolmente inferiore rispetto ad Italia e Stati Uniti (aprile-maggio 2021) e in alcune zone tale percentuale sembra molto bassa come evidenziato in quest'articolo nel quale viene citato il Ministro della sanità dello stato indiano del Kèrala, K.K Shailaja. E’ stata insignita della menzione d’onore dell’ONU per aver ottenuto nel suo Stato una mortalità per la COVID-19 incredibilmente bassa (20 o 30 morti in tutto su 35 milioni di abitanti) grazie alla sua politica di prevenzione precoce grazie all'omeopatia. Mentre invece lo stesso ministro Shripad Naik ha evidenziato di non intendere sue parole come specificanti l'omeopatia adatta ad un trattamento.

Dunque vi sono articoli che suggeriscono che l'omeopatia abbia aiutato contro le epidemie anche da Coronavirus, ma sono stati ritrattati articoli inerenti l'argomento; sembra comunque che da noi, in Italia, la cura integrativa, preventiva anche se omeopatica sia sostanzialmente considerata una terapia che induce benefici solo tramite l'effetto placebo. Se pur anche a riguardo i pareri sono molto discordanti. Dunque essendo molto limitata e ostacolata la sperimentazione su larga scala, ritenendo il rimedio omeopatico sostanzialmente inefficace, non c'è sufficiente sperimentazione per affermarne i benefici, o l'inutilità, non essendo portata avanti, anche in ambito contenuto e sperimentale, la profilassi delle terapie preventive omeopatiche per il Corona Virus 19 in Italia a favore della soluzione unicista  preventiva vaccinale per tutta la popolazione (maggio 2021), senza altre misure preventive. Mentre in Francia l'omeopatia sembra essere ritenuta una terapia integrativa di supporto alla medicina convenzionale in oncologia, in Italia vi è sostanzialmente mancanza di sperimentazione, scetticismo manifestato apertamente anche dalla stampa e dalle ricerche di diverse testate. Dunque nonostante il governo indiano abbia rilasciato delle linee guida e riscontrato in alcuni Stati una mortalità bassa a causa di Covid 19, l'Italia che ha 1/25° della popolazione e una mortalità decisamente più preoccupante, non ha preso minimamente queste innocue direttive, visto che se di placebo e di acqua si tratta, non avrebbero comunque portato ad effetti collaterali. Perchè dunque ostacolare la sperimentazione in singole regioni italiane o in singole città di una profilassi innocua, inesistente ad effetto placebo? Intendiamo affermare che può essere vero che sia così, ma la mancanza di sperimentazione, di verifiche, il blocco, la negazione a priori, difficilmente aiutano a dimostrare un qualcosa e ad aiutare le persone. Siamo realmente sicuri che la prevenzione vaccinale sia l'unica arma preventiva a nostra disposizione



Covid: le cure proibite, un interessante video che considera Vitamina D, plasma iperimmune, lattoferrina, quercitina, idrossiclorochina come ipotesi di terapie complementari all'infezione Covid-19



Un interessante video che mostra evidenze di fatti difficilmente spiegabili relativi a cure sospese nonostante evidenze e persone curate in modo soddisfacente. Il video trae alcune conclusioni e ipotesi che non è detto siano condivisibili, ma che fanno riflettere. 

Il video è stato trasmesso anche sul canale ByoBlu al numero 262 del digitale terrestre. Il video è disponibile anche su www.contro.tv

Questo era il contenuto del video originale censurato da YouTube. Resta al momento online (13 giugno 2021) il video sintesi di 11 minuti proposto in questa pagina.

I CAPITOLI

00:00 Introduzione
13:31 Vitamina C
15:39 Vitamina D 
18:25 Plasma iperimmune 
26:44 Lattoferrina 
29:12 Cortisonici 
31:13 Quercetina 
33:39 Ozonoterapia 
36:27 Adenosina 
39:50 Ivermectina 
41:55 Idrossiclorochina 
1:01:30 Le prove 
1:08:52 Conclusione