Rammentiamo inoltre che l'India è una nazione con 1,36 miliardi di persone e che la sua mortalità per Covid-19, in relazione al numero degli abitanti, è modesta se paragonata a nazioni come l'Italia o gli Stati Uniti. La mortalità in Italia per milione di abitanti è di 2000 persone, negli Stati Uniti è di 1750 persone, mentre in India è da inizio pandemia, di 150 persone circa (fonte Hopkins University - Aprile 2021).
Non sono mancate critiche a chi si oppone all'uso dell'omeopatia per questa finalità, come evidenziato da questo articolo, ritenendo il rimedio omeopatico inadatto per il fine preposto.
E' risultato, come confermato dalla rivista The Scientist, essere stata l'omeopatica un'efficace profilassi durante l'epidemia di influenza suina in India nel 2009. Infatti uno studio condotto da Robert Mathie della British Homeopathic Association e il suo gruppo, in collaborazione con il CCRH, hanno rilevato che l'album Arsenicum è riuscito a ridurre la febbre, la tosse, il naso che cola, il mal di gola e il mal di testa. In un altro studio controllato con placebo condotto dal CCRH, è stato riscontrato che anche i farmaci omeopatici riducono i sintomi simil-influenzali.
Del resto lo stesso governo Indiano ha pubblicato un documento che riporta linee guida suggerite per la prevenzione del Corona Virus 19 e viene citato anche suddetto rimedio omeopatico. Un altro documento ancor più specifico, riguardante linee guida per i professionisti dell'omeopatia per profilassi e gestione sintomatica di Pazienti COVID-19 in isolamento domiciliare, cita nuovamente l'Arsenicum Album quale rimedio omeopatico utile essendo citato nella sezione "Raccomandazione di misure profilattiche per una popolazione sana".
Dunque vi sono articoli che suggeriscono che l'omeopatia abbia aiutato contro le epidemie anche da Coronavirus, ma sono stati ritrattati articoli inerenti l'argomento; sembra comunque che da noi, in Italia, la cura integrativa, preventiva anche se omeopatica sia sostanzialmente considerata una terapia che induce benefici solo tramite l'effetto placebo. Se pur anche a riguardo i pareri sono molto discordanti. Dunque essendo molto limitata e ostacolata la sperimentazione su larga scala, ritenendo il rimedio omeopatico sostanzialmente inefficace, non c'è sufficiente sperimentazione per affermarne i benefici, o l'inutilità, non essendo portata avanti, anche in ambito contenuto e sperimentale, la profilassi delle terapie preventive omeopatiche per il Corona Virus 19 in Italia a favore della soluzione unicista preventiva vaccinale per tutta la popolazione (maggio 2021), senza altre misure preventive. Mentre in Francia l'omeopatia sembra essere ritenuta una terapia integrativa di supporto alla medicina convenzionale in oncologia, in Italia vi è sostanzialmente mancanza di sperimentazione, scetticismo manifestato apertamente anche dalla stampa e dalle ricerche di diverse testate. Dunque nonostante il governo indiano abbia rilasciato delle linee guida e riscontrato in alcuni Stati una mortalità bassa a causa di Covid 19, l'Italia che ha 1/25° della popolazione e una mortalità decisamente più preoccupante, non ha preso minimamente queste innocue direttive, visto che se di placebo e di acqua si tratta, non avrebbero comunque portato ad effetti collaterali. Perchè dunque ostacolare la sperimentazione in singole regioni italiane o in singole città di una profilassi innocua, inesistente ad effetto placebo? Intendiamo affermare che può essere vero che sia così, ma la mancanza di sperimentazione, di verifiche, il blocco, la negazione a priori, difficilmente aiutano a dimostrare un qualcosa e ad aiutare le persone. Siamo realmente sicuri che la prevenzione vaccinale sia l'unica arma preventiva a nostra disposizione?
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