Visualizzazione post con etichetta India. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta India. Mostra tutti i post

L'India, l'omeopatia e il Corona Virus 19: cosa si conosce a riguardo (aggiornato a maggio 2021)

In India è stato indicato che l'omeopatia sembra essere adatta, attraverso un rimedio omeopatico, Arsenicum Album, per aiutare l'organismo a prevenire l'infezione da Covid-19 come riportato in questo articolo del giornale The Hindu.

Rammentiamo inoltre che l'India è una nazione con 1,36 miliardi di persone e che la sua mortalità per Covid-19, in relazione al numero degli abitanti, è modesta se paragonata a nazioni come l'Italia o gli Stati Uniti. La mortalità in Italia per milione di abitanti è di 2000 persone, negli Stati Uniti è di 1750 persone, mentre in India è da inizio pandemia, di 150 persone circa (fonte Hopkins University - Aprile 2021).

Non sono mancate critiche a chi si oppone all'uso dell'omeopatia per questa finalità, come evidenziato da questo articolo, ritenendo il rimedio omeopatico inadatto per il fine preposto.

E' risultato, come confermato dalla rivista The Scientist, essere stata l'omeopatica un'efficace profilassi durante l'epidemia di influenza suina in India nel 2009. Infatti uno studio condotto da Robert Mathie della British Homeopathic Association e il suo gruppo, in collaborazione con il CCRH, hanno rilevato che l'album Arsenicum è riuscito a ridurre la febbre, la tosse, il naso che cola, il mal di gola e il mal di testa. In un altro studio controllato con placebo condotto dal CCRH, è stato riscontrato che anche i farmaci omeopatici riducono i sintomi simil-influenzali.

Inoltre Kalyan Banerjee, rinomato medico omeopata, afferma che potenziando il sistema immunitario del corpo, Arsenicum Album può potenzialmente ridurre la virulenza del coronavirus, mitigando così l'intensità della malattia: "Non rivendichiamo il 100% di protezione con l'album Arsenicum. Il solo fatto di prendere la medicina non funzionerà”, dice Khurana. "Devono essere prese tutte le misure generali per le infezioni trasmesse per via aerea". Aggiunge inoltre che se le persone vengono infettate, dovrebbero cercare immediatamente assistenza medica, prosegue The Scientist che pure manifesta perplessità grazie ad una email ricevuta dal dott. Edzard Ernst, professore emerito presso l'Università di Exeter nel Regno Unito e critico dell'omeopatia: "L'affermazione di alcuni omeopati secondo cui i rimedi omeopatici sono efficaci nel trattamento o nella prevenzione delle infezioni da coronavirus non si basa affatto su alcuna prova".

Eppure qualche altra rilevazione sembra mostrare segni incoraggianti. Già a dicembre 2020, questo articolo evidenzia che la dottoressa Sushanta Sarkar, membro del comitato di distribuzione, ha affermato di aver distribuito il medicinale a 50.000 famiglie nella capitale e che la medicina ha avuto successo nelle prove e nell'uso preventivo in molti Stati indiani.

Del resto lo stesso governo Indiano ha pubblicato un documento che riporta linee guida suggerite per la prevenzione del Corona Virus 19 e viene citato anche suddetto rimedio omeopatico. Un altro documento ancor più specifico, riguardante linee guida per i professionisti dell'omeopatia per profilassi e gestione sintomatica di Pazienti COVID-19 in isolamento domiciliare, cita nuovamente l'Arsenicum Album quale rimedio omeopatico utile essendo citato nella sezione "Raccomandazione di misure profilattiche per una popolazione sana". 

In India la percentuale di morti di Coronavirus in proporzione alla popolazione è dunque notevolmente inferiore rispetto ad Italia e Stati Uniti (aprile-maggio 2021) e in alcune zone tale percentuale sembra molto bassa come evidenziato in quest'articolo nel quale viene citato il Ministro della sanità dello stato indiano del Kèrala, K.K Shailaja. E’ stata insignita della menzione d’onore dell’ONU per aver ottenuto nel suo Stato una mortalità per la COVID-19 incredibilmente bassa (20 o 30 morti in tutto su 35 milioni di abitanti) grazie alla sua politica di prevenzione precoce grazie all'omeopatia. Mentre invece lo stesso ministro Shripad Naik ha evidenziato di non intendere sue parole come specificanti l'omeopatia adatta ad un trattamento.

Dunque vi sono articoli che suggeriscono che l'omeopatia abbia aiutato contro le epidemie anche da Coronavirus, ma sono stati ritrattati articoli inerenti l'argomento; sembra comunque che da noi, in Italia, la cura integrativa, preventiva anche se omeopatica sia sostanzialmente considerata una terapia che induce benefici solo tramite l'effetto placebo. Se pur anche a riguardo i pareri sono molto discordanti. Dunque essendo molto limitata e ostacolata la sperimentazione su larga scala, ritenendo il rimedio omeopatico sostanzialmente inefficace, non c'è sufficiente sperimentazione per affermarne i benefici, o l'inutilità, non essendo portata avanti, anche in ambito contenuto e sperimentale, la profilassi delle terapie preventive omeopatiche per il Corona Virus 19 in Italia a favore della soluzione unicista  preventiva vaccinale per tutta la popolazione (maggio 2021), senza altre misure preventive. Mentre in Francia l'omeopatia sembra essere ritenuta una terapia integrativa di supporto alla medicina convenzionale in oncologia, in Italia vi è sostanzialmente mancanza di sperimentazione, scetticismo manifestato apertamente anche dalla stampa e dalle ricerche di diverse testate. Dunque nonostante il governo indiano abbia rilasciato delle linee guida e riscontrato in alcuni Stati una mortalità bassa a causa di Covid 19, l'Italia che ha 1/25° della popolazione e una mortalità decisamente più preoccupante, non ha preso minimamente queste innocue direttive, visto che se di placebo e di acqua si tratta, non avrebbero comunque portato ad effetti collaterali. Perchè dunque ostacolare la sperimentazione in singole regioni italiane o in singole città di una profilassi innocua, inesistente ad effetto placebo? Intendiamo affermare che può essere vero che sia così, ma la mancanza di sperimentazione, di verifiche, il blocco, la negazione a priori, difficilmente aiutano a dimostrare un qualcosa e ad aiutare le persone. Siamo realmente sicuri che la prevenzione vaccinale sia l'unica arma preventiva a nostra disposizione



Omeopatia: «ACCORDO INDIA E ISRAELE PER SVILUPPARE LA RICERCA SCIENTIFICA IN MEDICINA OMEOPATICA»

Il patto è stato sottoscritto tra il Consiglio centrale per la ricerca in omeopatia del ministero AYUSH del Governo Federale indiano e il Centro per la medicina complementare integrativa dello Shaare Zedek Medical Center di Gerusalemme.

Il Center for Integrative Complementary Medicine presso il Shaare Zedek Medical Center ha firmato un patto con il Consiglio Centrale per la Ricerca in Omeopatia, Ministero dell'AYUSH in India. Il protocollo d'intesa ha lo scopo di sviluppare la cooperazione nel campo della ricerca in medicina omeopatica, compreso un gruppo di lavoro congiunto.


Durante il viaggio in India del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, ha firmato nove accordi con il Primo Ministro Narendra Modi. Il presente protocollo d'intesa è uno di quegli accordi e ha lo scopo di rafforzare la cooperazione e promuovere la ricerca nell'omeopatia, un sistema di medicina alternativa.