Jim Tucker: la vita prima della vita

Il Dott. Jim Tucker descrive il fenomeno dei bambini che ricordano vite precedenti, esaminandone le implicazioni per la concezione dell'uomo e della realtà che ci circonda.

Ipotesi di reincarnazione: Cameron, il bambino che visse due volte

PARTE 1

Un articolo sul sito internet del giornale LA STAMPA tratta di "Cameron", il bambino che "Visse due volte". I video di Voyager che seguono raccontano la sua storia che confermerebbe nel suo caso l'ipotesi dell'esistenza della reincarnazione.

L'articolo del giornale LA STAMPA: LA STAMPA

Al fondo dell'articolo un filmato di Jim Tucker, il medico americano che descrive il fenomeno dei bambini che ricordano vite precedenti, esaminandone le implicazioni per la concezione dell'uomo e della realtà che ci circonda.



PARTE 2



PARTE 3



PARTE 4




PARTE 5




PARTE 6



PARTE 7



Non condividiamo le ipotesi del ricercatore a commento dell'8° parte mentre condividiamo pienamente l'ipotesi del ricordo legato alla reincarnazione nei ricordi del piccolo Cameron. Per ulteriori informazioni è possibile leggere la Wikipedia e in inglese la biografia del dott. Jim B.Tucker o in italiano dove un capitolo riguarda appunto il dott. Tucker. In questo link la scuola di medicina in Virginia che tratta dell'argomento reincarnazione e affini in cui collabora il dott. Tucker. specializzato nell'indagine con ricordi di bimbi di età inferiore ai 6, 7 anni, prima cioè che questi ricordi tendano a svanire. Chi volesse può anche ordinare il suo libro.

PARTE 8



In inglese:

Scientific cases for Reincarnation by Dr Jim Tucker




Il documentario nella versione originale inglese:


Extraordinary People - The Boy Who Lived Before


Inceneritore a Torino: conosciamo a fondo i rischi per la salute ai cittadini?

A Torino stanno per terminare di realizzare un "Termovalorizzatore", ovvero un "Inceneritore" al quale hanno cambiato il nome. In quanto forse non tutti sanno, come si apprende dalla Wikipedia, che:

Il termine termovalorizzatore, seppur di uso comune, è talvolta criticato in quanto sarebbe fuorviante. Infatti, secondo le più moderne teorie sulla corretta gestione dei rifiuti gli unici modi per "valorizzare" un rifiuto sono prima di tutto il riuso e poi il riciclo, mentre l'incenerimento (anche se con recupero energetico) costituisce semplice smaltimento ed è dunque da preferirsi alla sola discarica di rifiuti indifferenziati. Si fa notare che il termine non viene inoltre mai utilizzato nelle normative europea e italiana di riferimento, nelle quali si parla solo di "inceneritori".

Dunque nei documenti ufficiali europei sembra non esistere il rassicurante vocabolo italiano "Termovalorizzatore". Un po' il gioco di parole per cui qualcosa di spiacevole lo si trasforma in piacevole, come il "Premio" da pagare alle assicurazioni per le varie polizze: bellissimo "Premio"! E in un ottica di massa, chiamarlo "Premio" fa risultare forse alla sensibilità personale un po' meno sconveniente l'aprire il portafoglio...

Ecco il parere del prof.Paul Connet su gli inceneritori in generale. I rifiuti non possono "Sparire", sempre valida l'affermazione di Lavoisier « Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. ». Dunque i rifiuti che semplicemente non abbiamo più bisogno di portarli in discarica, semplicemente, andremo a respirarli: vi saranno fumi di nanoparticelle così sottili da essere rilevate solo da particolari e potenti microscopi, dunque perfettamente "legali" e queste non vengono respinte dalla mucosa del naso in quanto di dimensioni infinitesimali, potranno così liberamente depositarsi negli organi e si ipotizzano eventuali forme cancerogene, sarcomi, malattie del sangue in aumento a livello statistico fra la popolazione. A rischio soprattutto i feti in formazione e i bambini in crescita ma in senso generale tutta la popolazione. Ritengo sia sufficiente leggere questi due articoli dal sito disinformazione.it: effetti sulla salute umana e soprattutto inceneritori e nanoparticelle.

Torino ha perso ancora una volta l'occasione di migliorare la qualità della vita. Viceversa le statistiche evidenzieranno se aumenterà il numero di malattie come sarcomi, tumori, ecc. soprattutto in prossimità ai quartieri (S.Rita, Mirafiori) dove l'inceneritore riverserà i suoi fumi.

Diversi articoli in internet sull'inceneritore a Torino:

- Una discussione.






- Sull'inceneritore a Torino.






Iniezioni di virus del vaiolo: per combattere la crescita dei tumori

Iniettare dei virus nel sangue per bloccare la crescita dei tumori. Ci sono riusciti all'Università di Ottawa (Canada) i ricercatori guidati da John Bell che hanno pubblicato su Nature i risultati di una sperimentazione clinica che ha dimostrato, per la prima volta, l'efficacia nel contrastare il cancro di un virus innocuo per i tessuti sani che viene somministrato non direttamente nel tumore, ma nel circolo sanguigno. [continua su IL SOLE24ORE]

il CercaErbe: il motore per la fitoterapia (erboristeria)

Vi segnalo oggi un nuovo motore di ricerca, dal nome il CercaErbe che consente la ricerca di informazioni di fitoterapia in internet su di un sottoinsieme di siti selezionati per ottenere risultati di qualità.

Non dovrete dunque più perdere tempo per informazioni legate a piante o a preparazioni quali decotti, infusi, tisane, preparati, tinture, ecc.

La Medicina Ortomolecolare

Dal sito del dott.Panfili di Roma, spiega cosa si intende per "Medicina Ortomolecolare":

"La medicina ortomolecolare si basa essenzialmente sul corretto uso della nutrizione e di aminoacidi, vitamine e minerali e quanto altro possa contribuire a migliorare la salute e la qualità della vita degli esseri umani e su metodi igienico sanitari che partono dal presupposto che molti disturbi e malattie derivano da sostanze chimiche che possono essere evitate, o da situazioni che possono essere trattate, a volte curate, riequilibrando in maniera ottimale le l'assetto biochimico individuale, unico ed irripetibile per qualsiasi persona..."

Come fa a non scoraggiarsi mai davanti a chi attacca l'omeopatia come se fosse stregoneria?

Risposta di Christian Boiron, presidente del Gruppo Boiron, scrittore e ricercatore, tra i principali (instancabili) responsabili della diffusione e dello sviluppo dell'omeopatia a livello mondiale. «“L'omeopatia è una formidabile opportunità per la medicina!”, come ho recentemente scritto in un articolo pubblicato sullo European Journal of Internal Medicine (Boiron C., Homeopathy, a tremendous opportunity for medicine! Eur J Intern Med. 2011;22:117-8.). Negare le migliaia di risultati ottenuti, le centinaia di milioni di pazienti che ogni giorno trovano beneficio con i medicinali omeopatici, significa essere miopi o peggio ancora prevenuti, vuol dire portare avanti una guerra ideologica e/o economica, che non fa onore né all'allopatia, né alla medicina, né alla scienza. Hahnemann ha scoperto più di 200 anni fa la farmacologia omeopatica, basata sulla legge di similitudine, sull'utilizzo di dosi infinitesimali e priva di tossicità, che ha nettamente distinto dalla farmacologia allopatica basata sull'azione antagonista, sull'utilizzo di dosi ponderali, con effetti tossici più o meno gravi (sono stimati nel mondo a circa 2 milioni l'anno i morti causati dagli effetti tossici dei farmaci allopatici, più dei decessi per incidenti stradali) (Starfield B, Is US health really the best in the world?, JAMA, 2000; 284:483-5). Ogni volta che non vi è l'urgenza di intervenire in altro modo, l'omeopatia è un'ottima strategia di prima scelta: sono tante le patologie per le quali i medicinali omeopatici hanno dimostrato la loro efficacia, per esempio oculoriniti allergiche, infezioni respiratorie recidivanti, ansia lieve, ecc. Ma anche in caso di patologie gravi o in supporto ai trattamenti in oncologia, nell'AIDS, nella chirurgia, il medicinale omeopatico viene indicato. Oggi l'omeopatia fa totalmente parte della medicina ufficiale, è prescritta da 400.000 medici nel mondo, di cui 30.000 in Italia, ed è una terapia totalmente scientifica».

Molti dei rifiuti elettronici del mondo finiscono in Ghana

Greenpeace diffonde oggi in tutto il mondo il rapporto "Ghana contamination – Pericolo chimico nei siti di riciclo e smaltimento dei rifiuti elettronici”. L’analisi condotta da Greenpeace su suolo e sedimenti prelevati da due aree di smantellamento di rifiuti elettronici in Ghana rivela una forte contaminazione ambientale a causa delle tecniche primitive e pericolose di riciclo e smaltimento di questi rifiuti.

Le Origini Dell'AIDS e l'uso dei vaccini - Documentario della Tv Svizzera

Un documentario della TV Svizzera mai trasmesso in Italia che accenna ad un'ipotetica origine del virus dell'HIV. Evidenzia le modalità di produzione di vaccini da parte di alcune case farmaceutiche negli anni '60 e successivi: probabilmente in alcuni casi sino ad arrivare ai giorni nostri. Anche la Tv italiana in un programma mattutino, senza riprendere l'intero documentario, ho visto che accennava a queste informazioni

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Archeologia Proibita - Storia segreta della razza umana

Un video che in alcuni punti pone degli interrogativi e mette certamente in discussione la teoria evoluzionistica darwiniana.

Vitimas do Acidente nuclear de Chernobyl. Nuclear accident

Alcune fotografie estremamente pesanti di bambini nati a seguito dell'esplosione di Cernobyl. Danni inimmaginabili può fare il nucleare. Foto e documentari per riflettere e decidere di escluderlo dalle ricerche e dalla nostra vita. Non può esistere un nucleare sicuro, perchè non può esistere la certezza che su quella porzione di terra dove è stata impiantata una centrale non avverrà mai un terremoto o ancora un incidente imprevedibile.

ATTENZIONE! NON GUARDATE I SEGUENTI FILMATI SE SIETE PERSONE SENSIBILI! LE IMMAGINI DEI BAMBINI E TUTTE IN GENERALI SONO TREMENDE.



Con gli occhi di Gagarin

A 50 anni dall'impresa, grazie alle immagini di Paolo Nespoli, un video ricostruisce ciò che vide il cosmonauta russo Realizzato dal regista Christopher Riley, il video usa immagini riprese dall'International Space Station, dall'astronauta italiano Paolo Nespoli (leggi anche La memoria con Gagarin, il cuore con Nespoli) per raccontare cosa vide il primo uomo nello spazio il 12 aprile 1961. Rivivi anche tu un'impresa storica.

Spellati vivi: la macellazione dei pesci

Animali, una vita per la macellazione, quali diritti?

Orsi della Luna - Intervista La7 A Jill Robinson

Striscia la Notizia questa settimana ha riportato all'attenzione pubblica il problema tremendo degli orsi allevati in nazioni come il Vietnam o la Cina per il prelievo della bile a scopo medico. Si è evidenziato il tremendo fatto che l'intera vita dell'orso avviene all'interno di gabbie di ridottissime dimensioni e che vi sono alternative di sintesi alla bile per cui questo commercio è tremendo e superfluo, favorito da allevatori senza scrupoli. Un sito internet informativo è il seguente e di seguito sono riportati alcuni video molto pesanti, sull'argomento.



Esperimento Philadelphia

Philadelphia Experiment 1/2 Voyager



Philadelphia Experiment 2/2 Voyager



Esperimento di Philadelphia su Wikipedia

Esiste anche un film, Philadelphia Experiment che merita comunque di essere visto perchè interessante.

Amianto e tumori alla RAI di Torino

Riporto integrale un documentario e relativa descrizione relativi ad "Amianto" in relazione al palazzo Rai di Torino, che si vede uscendo da Porta Susa.

Con l'amianto la storia è sempre la stessa: c'è chi conta i morti e chi dice che non è un problema.
I primi sono i medici e i secondi sono spesso politici e datori di lavoro.
Un caso emblematico è quello del grattacielo della RAI, che si trova in via Cernaia 33 a Torino.
L'edificio è stato costruito negli anni '60. All'epoca i grattacieli venivano realizzati utilizzando grandi quantità di amianto con funzione di coibente ed insonorizzante.
L'amianto veniva applicato a spruzzo sulle strutture portanti e sulle pareti.
Prima si spruzzava una colla a base di lattice e successivamente veniva spruzzato l'amianto in polvere fibrosa per uno spessore di circa tre centimetri. La quantità di impasto di amianto applicato era di circa sette chilogrammi per metro quadro di infisso.
Gli operai che lavoravano all'applicazione dell'impasto di amianto hanno riferito che durante la realizzazione del grattacielo, nubi di amianto si disperdevano in via Cernaia.
L'applicazione dell'amianto in polvere era evidentemente molto pericolosa, non solo per chi aveva effettuato la lavorazione, ma anche per chi avrebbe di seguito soggiornato nei locali con quel tipo di coibentazione, perché l'amianto restava debolmente adeso alle superfici delle pareti e tendeva a staccarsi.
Dovete sapere che nel 1969, durante la costruzione delle Torri Gemelle di New York, iniziata nel 1966, poiché erano sempre più numerose le prove della nocività dell'amianto, le autorità decisero di sostituire il materiale cancerogeno con un sostituto equivalente. La prima torre, quindi, venne coibentata con amianto solo fino al quarantesimo piano, mentre la seconda fu protetta interamente con materiali sostitutivi. Infine, nel 1971, le autorità di New York emanarono il divieto di usare amianto nelle costruzioni edili.
La pericolosità dell'amianto è quindi nota da tempo e sono noti anche i costi ingenti delle bonifiche.
Emblematico è il caso dello storico palazzo Berlaymont di Bruxelles, che ospita gli uffici della Commissione Europea.
Il palazzo era stato costruito negli anni '60 sul terreno che ospitava la canonica dell'Ordine di Sant'Agostino, proprietà del convento delle "Dame di Berlaymont", da cui l'origine del nome tuttora utilizzato. La sua struttura a stella, considerata rivoluzionaria, costituiva all'epoca una prodezza tecnica: la grandiosa struttura era in effetti sospesa per mezzo di tiranti d'acciaio a delle travi che si posavano sul corpo centrale in cemento armato. Il palazzo era destinato ad ospitare 3.000 funzionari.
Nel 1991, data la grande quantità di amianto presente nella struttura metallica, si è reso necessario smantellare il palazzo e mettere in cantiere la sua ristrutturazione completa, durata 13 anni (quattro più del previsto) e costata circa 600 milioni di euro (quasi 1.200 miliardi di lire).
La soluzione migliore è evidentemente la bonifica totale dell'amianto, ma spesso si preferisce lasciare in sede il pericoloso materiale effettuando controlli periodici sullo stato dei manufatti e misurando la dispersione nell'aria delle fibre di amianto.
In genere i rapporti periodici sulla dispersione di fibre sono molto rassicuranti: il materiale risulta in buono stato e la concentrazione di fibre di amianto nell'aria è nei limiti di legge.
Possiamo stare tranquilli? Io dico di no perché non esiste un limite sanitario di dispersione di fibre al di sotto del quale il rischio di ammalarsi di un tumore da amianto venga scongiurata.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha più volte ricordato che ogni esposizione ad amianto, indipendentemente dalla concentrazione nell'aria, va evitata.
La legge previene il rischio di ammalarsi di asbestosi (accumulo di amianto nei polmoni) ma non evita il rischio di contrarre un tumore da amianto, rischio esistente anche per chi ha inalato, nel tempo, piccole quantità di fibre di amianto.
Va detto che la RAI ha sempre effettuato scrupolosi controlli degli ambienti di lavoro, ma restando l'amianto nella struttura, è stato inevitabile che i dipendenti vivessero in un ambiente dove comunque l'amianto era presente, anche se a norma di legge.
Il riscontro di alcuni casi di tumore da amianto (a me risultano tre casi) tra coloro che hanno lavorato nel grattacielo dimostra quanto era già noto da decenni e cioè che la prevenzione ottimale è quella che prevede la bonifica totale dell'amianto.
L'amianto che resta è un killer e può uccidere "a norma di legge".
Sottolineo un dato che dovrebbe far riflettere: la dispersione di fibre asbestiformi nel grattacielo della RAI è stata valutata in circa una fibra per litro d'aria. Un dipendente che lavora otto ore, respira circa seimila litri d'aria, quindi inala circa seimila fibre ogni giorno di lavoro.


Amianto - Le morti silenziose

La casta dei farmaci

Ho trovato questo libro che ritengo utile recensire in quanto l'informazione medica nel pubblico è scarsamente di qualità in Italia, c'è tanta disinformazione anche scientifica, c'è l'ignorare terapie integrative fondamentali quali l'omeopatia, l'agopuntura e altre che in altri paesi sono più affermate a addirittura in qualche stato riconosciute dal sistema sanitario nazionale.

Cosa c'è nell'armadietto dei farmaci degli italiani? Pillole, boccette, fiale di tutti i tipi. Ma ci servono davvero? Le conserviamo gelosamente per mesi e anni nel timore che una qualsiasi malattia ci assalga, e passiamo ore e ore in fila dal medico di famiglia per la sospirata "ricetta rosa" che ci permetterà di fare acquisti in farmacia e arricchire la nostra collezione... Quello che non tutti sanno è che il nostro comportamento è il raffinato risultato di anni e anni di lavoro del marketing farmaceutico, un circuito oliato alle perfezione che fattura nel nostro Paese la fantasmagorica cifra di 100 miliardi di euro all'anno. Tra scandali, processi e assoluta mancanza di trasparenza, finalmente un'inchiesta sul torbido mondo delle multinazionali farmaceutiche per scoprire la verità riguardo a chi specula sulla nostra paura. Il libro.

I rischi del fluoro

Numerosi siti internet pubblicano articoli non favorevoli all'uso del fluoro anche nelle quantità abitualmente usate. Ecco alcune informazioni a riguardo:

Il 97% dei Paesi europei ha scelto di non immettere fluoro nell’acqua potabile. Essi sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Irlanda del Nord, Norvegia, Scozia, Svezia e Svizzera.

Il fluoro sarebbe aggiunto all’acqua potabile con un proposito medicale (prevenzione e salvaguardia dell’apparato dentale). Ma diversi e contrastanti sono i pareri degli scienziati sull’effettivo beneficio del fluoro che non sarebbe tale da giustificarne l’assunzione quotidiana, per contro, studi hanno accertato che i danni collaterali sono ben maggiori delle proprietà benefiche.


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