I telefoni cellulari e il Wi-Fi possono causare tumori?

Cellulari e Wi-Fi, numerosi video parlano in riferimeto all'argomento se telefoni cellulari e Wi-Fi possono causare tumori: una puntata di Report di Milena Gabanelli e altri studiosi. Sembra che i rischi, in riferimento ai tumori, aumentino in probabilità dopo il 10° anno di uso facendo chiamate di almeno 27 minuti al giorno. Ma chi ha iniziato ad usarli prima dei 20 anni, sembra sia sottoposto a rischi maggiori. Le onde Wi-Fi dei modem non sembrano essere molto differenti. Un uso oculato dei cellulari con auricolare è consigliato.









Gianfrancesco Valsé Pantellini e l'ascorbato di Potassio



Gianfrancesco Valsé Pantellini, l'ascorbato di Potassio (vitamina C con bicarbonato potassio).
Fondazione Pantellini Onlus http://www.Pantellini.org




Ascorbato di Potassio. Un cerchio si chiude 27-10-2012 


Giulia Milesi







Ascorbato di Potassio. Un cerchio si chiude 27-10-2012 


Guido Paoli






Ascorbato di Potassio. Un cerchio si chiude 27-10-2012


Luca Bruni




Ascorbato di Potassio. Un cerchio si chiude 27-10-2012


Andrea Bolognesi







Ascorbato di Potassio. Un cerchio si chiude 27-10-2012 


Eliseo Garuti




Ascorbato di Potassio. Un cerchio si chiude 27-10-2012 


Simonetta Croci




Ascorbato di Potassio. Un cerchio si chiude 27-10-2012


Cecilia Anichini







Ascorbato di Potassio. Un cerchio si chiude 27-10-2012 


Massimo Fantini







ASCORBATO DI POTASSIO. CONFERENZA 19-3-2011 


1^ parte




ASCORBATO DI POTASSIO. CONFERENZA 19-3-2011 


2^ parte




ASCORBATO DI POTASSIO. CONFERENZA 19-3-2011 


3^ parte




ASCORBATO DI POTASSIO. CONFERENZA 19-3-2011 


4^ parte




ASCORBATO DI POTASSIO. CONFERENZA 19-3-2011


Dibattito finale.



Una ragazza parla degli effetti del vaccino HPV per il papilloma virus

Una ragazza parla dopo gli effetti disastrosi sul suo corpo a seguito di un vaccino HPV, per il papilloma virus. Suggerisce, prima di farlo, di leggere eventuali effetti collaterali.

Pastiglie Leone: naturali, italiane, torinesi, senza aspartame

A fronte di notizie allarmanti e reali relative all'uso da parte di multinazionali e aziende anche minori, all'interno dei loro prodotti alimentari quali bibite, chewingum, dolci, ecc. di aspartame, si distingue l'azione di un'azienda italiana storica di Torino che realizza le famose "Pastiglie Leone" divenute ormai famosissime e che sono prive di questa temuta sostanza. Dunque le caramelle senza zucchero Leone non contengono aspartame come riportato sulle confezioni e da una risposta che ho gentilmente ricevuto:

La ringraziamo molto della Sua email che non può che farci un piacere
immenso.
L'azienda è da quando cominciò di fare le caramelle senza zuccheri che
decise di non utilizzare edulcorante sintetici (come anche i coloranti che
sono sempre naturali). Cordialmente.


Pastiglie Leone Srl
Via Italia 46
10093 Collegno (Torino)
Tel. 011 484 759
Fax 011 482 764


Questa risposta mostra una scelta ragionata, una linea di pensiero che si traduce in prodotti alimentari che cercano di tutelare il più possibile l'utente finale. Riporto qualche video informativo sull'azienda e un comunicato che mi hanno gentilmente inviato. Tra l'altro dispongono di una pagina facebook con le ultime novità.


Pastiglie Leone è sempre stata attenta nel cercare di fare prodotti naturali, buoni, ma anche funzionali ed è proprio per questo motivo che siamo stati fra i primi a creare delle linee che tenessero conto delle intolleranze alimentari.
Più di 20 anni fa nasceva la nostra Linea di caramelle Leonsnella (ora arricchita con anche il cioccolato, le gommose e le gelatine) ed allora decidemmo di utilizzare quali edulcoranti Isomalt e Maltitolo benché fossero praticamente sconosciuti in Italia e i dolcificanti di sintesi (acesulfame, aspartame ecc) non fossero ancora sotto inchiesta. All’epoca (data la legge italiana non ancora in linea con le esigenze di mercato) per vendere un prodotto “senza zucchero” bastava non mettere il saccarosio, ma si poteva utilizzare tale dicitura se veniva impiegato il fruttosio. Noi in maniera quasi pionieristica facemmo una scelta differente: puntammo sulla naturalità dei dolcificanti, decidemmo di utilizzare l’allora sconosciuto marchio internazionale “Toothfriendly” e impiegammo la dicitura “senza zuccheri” per far capire che non solo il nostro prodotto non conteneva saccarosio, ma anche fruttosio che, come ben sa, non può essere assunto da soggetti diabetici.
Sono 15 anni che collaboriamo con l’Associazione Italiana Celiachia ed infatti quasi la maggioranza dei nostri prodotti (tra cui ovviamente le mitiche pastiglie) sono inseriti nel loro prontuario.
Quando abbiamo deciso di creare una produzione di cioccolato che partisse dalle fave di cacao selezionate da noi (e che qui in azienda tostiamo e lavoriamo) abbiamo creato una linea dedicata al Cioccolato senza latte pensando a tutti quei consumatori che a causa delle tracce di quest’ultimo, non possono assaporare il cibo degli dei!
Senza poi contare la naturalità di tutti i nostri altri prodotti: le gelatine sono fatte con vera frutta, le gommose con solo gomma arabica (non utilizziamo gelatine animali o amidi modificati).

Queste scelte sono state premiate tanto che ad oggi siamo la realtà dolciaria meglio inserita nel canale erboristico dove possiamo vantare più di 1.500 clienti. Spesso siamo presenti in molte Erboristerie che non trattano alimentare e siamo orgogliosi di essere l’unico prodotto non a marchio Erbolario distribuito nei loro negozi!